❝ → Humanon
Ethelweard
work your freedom
Viviamo in tempi difficili ed il mio nome è ancora più difficile: Ethelweard. Non mi interessa cosa ne pensate, né come decidete di chiamarmi quando constaterete che non sapete nemmeno pronunciarlo in modo corretto. Comunque la mia famiglia mi chiamava semplicemente Et e io non ho mai dato importanza a tutto ciò. Sono nato nel 2822, il 29 luglio, in una delle campagne alla periferia della Capitale. Ovviamente me ne sono andato, una razzia ha distrutto completamente la mia casa , per quel che ne so, anche la mia famiglia. Non li vedo, né sento notizie di loro da più di quattro anni.
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Non sono mai stato un ragazzo narcisista, anche se devo dire che non sono per nulla da buttare. Insomma so che sono ben piazzato, ma questo non per vanità: semplicemente perché lavorare sui miei muscoli, fare palestra mi aiuta a pensare più chiaramente. Inoltre non fa mai male riuscire a correre per un paio di chilometri senza fare fatica, mi è tornato molto utile parecchie volte. Nonostante tutto non mi curo del mio aspetto più del necessario: l'igiene personale è la cosa più importante e su questo sono d'accordo, ma se avete qualcosa da dire sulla mia barba potete pure tenervela per voi. Non c'è stato un giorno da quando mi è spuntata la prima volta che sono stato senza, penso che sia una grandissima perdita di tempo togliersela, mi taglio tutte le volte che prendo in mano una lama ed in più, senza faccio fatica a sembrare un adulto. Non capirò mai il dilemma della gente sui miei occhi, alcuni dicono che sono azzurri, altri dicono che sono verdi, ma non sono per nulla particolari. L'unico mio segno distintivo è il tatuaggio a
triscele che ho sulla schiena.
Avrete capito che sono piuttosto diretto, mi piace dire la verità e non sono particolarmente affezionato ai giri di parole con mille significati nascosti. Odio le persone che parlano per enigmi, solamente per il gusto di farlo. Non che non abbia alcun senso dell'umorismo quando serve, ma a tutti quelli non mi hanno mai conosciuto ispiro un non so che di timore, sarà la mia faccia. Sta di fatto che molti tendono ad evitare me e
Kyros quando ci spostiamo nella sede della resistenza.
background
Come accennato in precedenza: sono nato in una delle campagne vicino alla Capitale. Vicino sì, ma non troppo. Insieme alla mia famiglia coltivavamo una specie di pianta che non esisteva prima che il mondo cambiasse, o almeno così mi è stato detto. Non mi sono mai inteso molto di agricoltura, ma a noi bastava sapere che cresceva bene ed in fretta. La maggior parte del raccolto andava all'esercito che sorvegliava la parte del territorio in cui abitavamo, tutto quello che ci rimaneva bastava a malapena per vivere decentemente. Ma non ci siamo mai lamentati. Poi l'esercito iniziò a chiederci più provviste di quante potessimo permetterci di dispensare, fino a quando non osammo chiedere almeno di poter tenere quello che ci spettava. Fu allora che accadde la mia personale “fine del mondo”; compirono una razzia a casa nostra: bruciarono tutto, compreso il campo che per loro era tanto prezioso, con il quale senza non sarebbero stati in gradi di sfamare i loro uomini. A volte mi chiedo se non gli servisse solo un pretesto per farci fuori tutti in un colpo solo, sicuramente era così. Non so se qualcuno è sopravvissuto a parte me, però mi ricordo le grida, grida che erano quasi disumane. Non posso ammettere di non cercare vendetta perché sarei un bugiardo, ma è anche vero che voglio combattere per un futuro migliore di quello che il presente fa presagire. Per questo da quel momento decisi che l'unica cosa da fare era quella di unirmi alla resistenza. Ci misi un anno a trovarla ed a raggiungerla. Un lasso di tempo che ancora mi pare un secolo per come l'ho vissuto. Negli ultimi mesi trovai in una foresta il piccolo cucciolo di lupo che ora non lascia mai il mio fianco, era completamente solo e per poco non mi staccava una mano da quanto era affamato. Forse avrei fatto meglio a non dargli mai quel pezzo di carne, è una fonte di guai infinita. Probabilmente è anche a causa sua che mi sono guadagnato l'appellativo di lupo solitario tra gli uomini, lo trovano decisamente ironico. Non in molti, comunque, accettano di dividere il loro spazio con un lupo, so che Kyros crescerà in fretta e sarà un grande impegno da soddisfare, ma so anche che sarà molto utile alla causa del Vangeon e se serve dovranno passare sul mio cadavere prima di lasciarlo morire là fuori.
